Gmail compie 10 anni: è nato nel 2004 ma all’inizio fu ostacolato da chi all’interno di Google non ci credeva. Iniziò a funzionare su 300 Pentium III di scarto: la retrospettiva del Time
Il 1 aprile Gmail ha compiuto ufficialmente 10 anni: il servizio di posta elettronica di Google è stato infatti annunciato in beta privata il 1 Aprile 2004, inizialmente facendo credere a tutti che si trattasse di un Pesce d’Aprile, mentre il servizio era tanto reale quanto rivoluzionario. Il Time ha pubblicato un’interessante retrospettiva su Gmail, in particolare sulla sua genesi, che è stata più sofferta di quanto si potesse pensare. La maggior parte delle testimonianze arriva da Paul Buchheit, il principale creatore di Gmail, che in seguito avrebbe poi creato anche FriendFeed.
Gmail debuttò nel 2004 ma Buchheit lavorava al servizio già da 3 anni: tutto iniziò con l’esigenza di creare un motore di ricerca per la posta elettronica aziendale, cosa che Buchheit fece in un giorno per se stesso, per poi estendere la funzione a tutta l’azienda. Lo strumento riscosse un enorme successo e convinse la società a crearci attorno un servizio email per tutti. Per dare un senso alla necessità di cercare all’interno della posta elettronica era però necessario convincere gli utenti che non fossero più obbligati a cancellare i messaggi, e da qui lo spunto per offrire 1 GB di spazio di archiviazione, un quantitativo che oggi pare limitato ma che nel 2004 era enorme, 500 volte più grande rispetto a quanto era offerto ad esempio da Hotmail di Microsoft.
Infine fu rivoluzionario anche il massiccio uso di javascript per realizzare il servizio, che differenziò nettamente l’interfaccia di Gmail da quelle concorrenti, rendendo lo strumento più una web app che una tradizionale casella di posta elettronica statica in HTML, e permettendo così l’altrettanto rivoluzionaria visualizzazione delle email come conversazioni e non come messaggi singoli.
Gmail però non trovò strada facile: il rilascio fu molto lento a causa delle poche risorse disponibili (inizialmente solo 300 Pentium III aziendali di “scarto”); inoltre internamente alcuni non vedevano il progetto di buon occhio; ai tempi Google era totalmente concentrata sul motore di ricerca ed alcuni credevano che Gmail sarebbe stato un buco nell’acqua e avrebbe indebolito lo sviluppo del motore di ricerca distranedo preziose risorse.
Fortunatamente Brin e Page non erano di questo avviso. A distanza di 10 anni Gmail è oggi il servizio di posta elettronica più usato al mondo anche se ai nuovi iscritti potrebbe apparire meno rivoluzionario rispetto a quanto in realtà fu nel 2004. O forse, come sottolinea il suo creatore Buchheit, è la posta elettronica ad essere cambiata, così come il rapporto che gli utenti hanno con essa:
Il problema con la posta elettronica ora è che le convenzioni sociali sono veramente peggiorate. C’è una cultura dove la gente si aspetta una risposta sempre, 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Non importa che sia sabato alle 2 di notte, la gente pensa che si debba rispondere alle email. Le persone non possono più andare in vacanza. Le persone sono diventate schiave della posta elettronica. Non è qualcosa che può essere risolto con l’algoritmo di un computer. E’ più un problema sociale.