Tutti (o quasi) i fotografi in digitale usano Photoshop, ma non tutti sanno qual’è stata la prima foto in assoluto ad essere stata trattata con il programma di Adobe. Ecco la sua storia e di come da uno scatto di una vacanza e di una futura moglie, è nata l’applicazione che è sinonimo stesso di manipolazione delle immagini in digitale.
Aveva così fatto alcuni test con l’immagine “Jennifer in Paradise”, che ritrae quella che sarebbe poi divenuta sua moglie Jennifer, scattata durante un viaggio a Bora Bora; casualmente nello stesso periodo il fratello Thomas, stava sviluppando per Macintosh Plus un programma capace di riprodurre le stesse tecniche del software dell’Industrial Light & Magic, ma su un prodotto molto più accessibile come un Mac. Per testarne le funzionalità decise di usare proprio l’immagine della moglie, che divenne così la prima immagine in assoluto ad essere foto-ritoccata con quello che sarebbe poi stato commercializzato con il nome di Photoshop.
John viaggiò per la Silicon Valley e presentò il programma ad Apple ed a Adobe, utilizzando la stessa immagine, presentazione che convinse le due aziende: Adobe ne acquistò la licenza e distribuì Photoshop 1.0 esclusivamente per Mac a partire dal 1990. Così come altre importanti immagine nella storia della tecnologia, Jennifer in Paradise è stata utilizzata per molte demo pubbliche e private, è diventata così popolare che l’artista Constant Dullaart ne ha fatto uso per tematizzare la sua ultima mostra Stringendo, Vanishing Mediators. Per chi volesse osservare una delle prime demo, ecco una ricostruzione dello stesso John Knoll.